Install from SSH (Italiano)
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Introduzione
Questo articolo ha lo scopo di mostrare agli utenti come installare Arch da remoto tramite una connessione SSH. Considerare questo approccio, rispetto a quello standard, nell'eventualità degli scenari seguenti:
Configurare Arch su...
- HTPC senza monitor corretto (cioè un SDTV).
- Un PC che si trova in un'altra città, stato, nazione.
- Un PC in cui si preferisca l'installazione da remoto, per esempio, dalla comodità della propria postazione di lavoro con capacità copia/incolla dal wiki di Arch.
Supporto d'avvio
Avviare in un ambiente Arch live tramite il live CD/USB image e accedere come root.
Configurare l'ambiente live per usare SSH
A questo punto dovrebbe essere presentato il prompt di root [root@archiso ~]#.
In primo luogo, configurare la rete sul computer di destinazione:
aif -partial-configure-network
In secondo luogo, sincronizzare l'ambiente live ad un mirror, installare il pacchetto openssh, e avviarlo:
pacman -Syy pacman -S openssh /etc/rc.d/sshd start
# pacman -S openssh :: The following packages should be upgraded first : pacman :: Do you want to cancel the current operation :: and upgrade these packages now? [Y/n] n
Infine, autorizzare le connessioni sshd e impostare una password di root, necessaria per la connessione ssh; la password Arch di default per root è vuota.
echo "sshd: ALL" >> /etc/hosts.allow passwd
Collegarsi al PC di destinazione tramite SSH
Collegarsi al computer di destinazione tramite il seguente comando:
$ ssh root@ip.address.of.target
A questo punto viene presentato l'ambiente live con il messaggio di benvenuto, e si è in grado di amministrare il computer di destinazione come se si fosse seduti fisicamente alla sua tastiera.
$ ssh root@10.1.10.105 root@10.1.10.105's password: Last login: Thu Dec 23 08:33:02 2010 from 10.1.10.200 ************************************************************** * To begin installation, run /arch/setup * * You can find documentation at * * /usr/share/aif/docs/official_installation_guide_en * * * * i18n: Use the 'km' utility to change your keyboard layout * * and console font. * * * * If you are looking to install Arch on something more * * exotic, such as your kerosene-powered cheese grater, * * please consult http://wiki.archlinux.org. * * * ************************************************************** [root@archiso ~]#
Note
- Se la macchina di destinazione è dietro un firewall/router, la porta SSH di default 22 avrà ovviamente bisogno di essere impostata all'indirizzo LAN IP della macchina di destinazione. L'utilizzo del "port forwarding" non viene trattato in questa guida.
- Si può modificare Template:Filename nell'ambiente live prima di avviare il demone, ad esempio per l'esecuzione su una porta non standard, se desiderato.
Passi successivi
Il cielo è l'unico limite. Se il proposito è quello di installare semplicemente Arch dal supporto live, eseguire il comando Template:Filename. Se il proposito è invece quello di apportare delle modifiche su un'installazione Linux difettosa, seguire l'articolo wiki Install from Existing Linux.
Si vuole optare per grub2 o la possibilità di utilizzare supporti GPT?
- Partizionare manualmente i supporti HDD/SDD di destinazione usando l'utilità gdisk installata tramite pacman -S gdisk prima di avviare il programma di installazione. Quando viene presentata la possibilità di installare un boot loader nel quadro d'installazione, rispondere no e tornare indietro al root prompt dell'ambiente live d'installazione.
- L'installazione di grub2 è banale a questo punto. Basta eseguire il chroot nella nuova installazione Arch (di default è pre-montato se si esce dal programma di installazione), e poi installare e configurare grub2:
cd /mnt rm console ; mknod -m 600 console c 5 1 rm null ; mknod -m 666 null c 1 3 rm zero ; mknod -m 666 zero c 1 5 mount -t proc proc /mnt/proc mount -t sysfs sys /mnt/sys mount -o bind /dev /mnt/dev chroot /mnt /bin/bash
Ora all'interno della chroot di Arch:
pacman -S grub2 grep -v rootfs /proc/mounts > /etc/mtab
Modificare Template:Filename a proprio piacimento.
Installare grub e generare il file grub.cfg
grub-install /dev/sdX --no-floppy grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
Quando si è pronti a riavviare la nuova installazione di Arch, uscire dal chroot e smontare le partizioni prima di riavviare il sistema.
exit umount /mnt/boot # if mounted this or any other separate partitions umount /mnt/{proc,sys,dev} umount /mnt