Installation guide (Italiano)
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Nell'immagine ISO 2012.07.15, AIF (the Arch Installation Framework) non e` piu` incluso, ma piuttosto vengono forniti gli Arch Install Scripts che semplificano il processo d'installazione. Questo articolo riassume un processo di base di installazione con questi script.
Contents
Download
Scarica la nuova ISO di Arch Linux ISO dalla pagina di download.
- Piuttosto che distribuire sei diverse immagini forniamo una sola immagine per essere utilizzata su architetture i686 e x86_64 per installare Arch Linux tramite la rete. Le immagini che contenevano il repository [core] non sono piu` distribuite.
- Le immagini sono firmate ed e` altamente raccomandato verificare la firma prima di usarle. In Arch Linux, questo si puo` fare tramite
pacman-key -v <iso-file>.sig
- Le immagini possono essere masterizzate su CD, montate come ISO, o scritte direttamente su penna USB tramite utility come
dd
. Le ISO servono ad installare un nuovo sistema di Arch Linux; un sistema Arch Linux puo` sempre essere aggiornato tramitepacman -Syu
.
Layout di tastiera
Sono disponibili diverse mappature per molti paesi e tipi di tastiere, e un comando come loadkeys it
basta per impostare la mappatura desiderata. Ulteriori file per la mappatura dei tasti possono essere trovati in /usr/share/kbd/keymaps/
(è possibile omettere il percorso keymap e l'estensione del file quando si utilizza loadkeys).
Per rendere questi cambiamenti permanenti, modificate /etc/vconsole.conf
.
Partizionare i dischi
Si legga la pagina sul partizionamento per maggiori dettagli.
Ricordarsi di creare tutti i dispositivi a blocchi accatastati come LVM, LUKS, o RAID.
Formattare le partizioni
Si legga come creare un nuovo filesystem per maggiori dettagli.
Se si sta utilizzando (U) EFI avrete probabilmente bisogno di un'altra partizione per ospitare la partizione di sistema UEFI. Si legga questo articolo.
Montare le partizioni
Ora dobbiamo montare la partizione di root su /mnt
. Si dovrebbe anche creare le directory per montare le altre partizioni (/mnt/boot, /mnt/home, ..) se si desidera che vengano rilevate da genfstab
.
Connessione alla rete
Assumendo di avere una connessione cablata wired, lanciare dhcpcd
è sufficiente per ottenere una connessione. Per maggiori informazioni si veda la pagina Configurazione della Rete.
Wireless
Se invece avete una connessione senza fili, si leggano le pagine Configurazione Wireless e WPA supplicant per stabilire una connessione all'access point.
Installare il sistema base
Prima di procedere è necessario modificare il file /etc/pacman.d/mirrorlist
per usare i mirror di vostro gradimento. Questa copia del mirrorlist sarà pure installato sul vostro nuovo sistema da pacstrap
, quindi conviene impostarlo come si deve.
Utilizzando lo script pacstrap potete installare il sistema base. Il gruppo base-devel dovrebbe essere installato se prevedete di compilare software da AUR o di usare ABS.
# pacstrap /mnt base base-devel
Altri pacchetti possono essere installati aggiungendo i loro nomi al comando precedente (separati da uno spazio), incluso il bootloader che si desidera.
Installare un bootloader
Grub
- Per sistemi BIOS
# pacstrap /mnt grub-bios
- Per sistemi EFI (in casi rari è necessario installare invece
grub-efi-i386
)
# pacstrap /mnt grub-efi-x86_64
- Installare GRUB dopo aver effettuato il chroot (si faccia riferimento alla sezione Configurare il sistema).
Syslinux
# pacstrap /mnt syslinux
Configurare il sistema
Generare un file fstab con il seguente comando (se si preferisce utilizzare gli UUID
o i labels
, aggiungere risperttivamente le opzioni -U
o -L
):
# genfstab -p /mnt >> /mnt/etc/fstab
Successivamente bisogna entrare tramite chroot nel nostro nuovo sistema installato.
# arch-chroot /mnt
- Scrivere il proprio hostname nel file
/etc/hostname
. - creare un link simbolica da
/usr/share/zoneinfo/Zone/SubZone
a/etc/localtime
. RimpiazzareZone
eSubzone
in base alle proprie preferenze. Per esempio
# ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime
- Impostare il proprio locale preferito in
/etc/locale.conf
.
- Rimuovere il commento al locale selezionato in
/etc/locale.gen
e generarli tramite il comandolocale-gen
.
- Configurare
/etc/mkinitcpio.conf
in base alle proprie necessità (si veda mkinitcpio) e creare l'immagine ramdisk iniziale con
# mkinitcpio -p linux
- Configurare il bootloader: vedete la sezione precedente relativa ai bootloader.
- Impostare la password di root con
passwd
.
Smontare le partizioni montate
Se si è ancora in ambiente environment, digitare prima di tutto Template:Keypress o Template:Keypress per uscire da chroot.
Prima si sono montate le partizioni sotto /mnt
. In questa fase procederemo a smontarle tutte.
# umount /mnt/{boot,home,}
In conclusione si riavvii il sistema e si prosegua nella configurazione del proprio sistema come ampiamente spiegato nella guida Guida per Principianti/Post-Installazione.