Difference between revisions of "USB flash installation media (Italiano)"
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− | Per modificare {{ic|1=archisolabel= | + | Per modificare {{ic|1=archisolabel=ARCH_2013XX}} nel equivalente {{ic|1=archiso'''device'''=/dev/disk/by-uuid/47FA-4071}} in tutti i file di configurazione allo stesso tempo usando un solo comando. |
{{Nota|Impostare in modo corretto {{ic|/dev/sdx1}} prima di procedere o l'operazione non andrà a buon fine.}} | {{Nota|Impostare in modo corretto {{ic|/dev/sdx1}} prima di procedere o l'operazione non andrà a buon fine.}} | ||
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Se si ha sul proprio sistema ''syslinux<4.06'' un workaround per EXT2 (inutile per EXT4) è modificare la riga {{ic|APPEND}} del file {{ic|syslinux.cfg}} così: | Se si ha sul proprio sistema ''syslinux<4.06'' un workaround per EXT2 (inutile per EXT4) è modificare la riga {{ic|APPEND}} del file {{ic|syslinux.cfg}} così: | ||
$ sed -i "s|../../|/arch|" syslinux.cfg | $ sed -i "s|../../|/arch|" syslinux.cfg | ||
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+ | [http://unetbootin.sourceforge.net/ UNetbootin] è un software multipiattaforma il cui scopo è facilitare la creazione di dispositivi USB avviabili; funziona con moltissime distribuzioni GNU/Linux. | ||
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+ | Se si sta usando UNetbootin e si ha il classico [https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=127031 ''30 seconds error''], sarà necessario editare il file {{ic|syslinux.cfg}} creato da UNetbootin sulla partizione ''root'' del dispositivo USB. Aggiungere {{ic|1=archisolabel=''LABEL''}} alla fine della riga {{ic|append}}, dove {{ic|''LABEL''}} dovrà essere il nome del dispositivo USB, impostato al momento della formattazione. Supponendo che il nome del dispositivo sia "USB_DRIVE", il proprio file {{ic|syslinux.cfg}} dovrebbe essere così: | ||
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=== Image Writer per Windows === | === Image Writer per Windows === | ||
− | Scaricare win32 disk imager da http:// | + | Scaricare win32 disk imager da http://sourceforge.net/projects/win32diskimager/. Eseguire il programma. Selezionare il file immagine di Arch ed il dispositivo USB. Win32 Disk Imager individua i file immagine con estensione ''.img'', perciò se si ha un'immagine ''.iso'', occorrerà rinominarla manualmente; la modifica è solo "estetica", per cui la scrittura sarà eseguita regolarmente. Cliccare sul tasto "Scrivi". Ora si dovrebbe essere in grado di eseguire il boot dal dispositivo USB ed installare Arch. |
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− | + | Scaricare il programma da http://sourceforge.net/projects/usbwriter/ e lanciarlo. Selezionare l'immagine *.iso di Arch, il supporto usb scelto e premere il pulsante {{keypress|write}}. Ora, a processo ultimato, si dovrebbe essere in grado di effettuare il boot con questo supporto usb e installare Arch Linux. | |
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=== Metodo Flashnul === | === Metodo Flashnul === | ||
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X:\Boot\Settings | X:\Boot\Settings | ||
− | '''2.''' Copiare l'immagine ISO desiderata nella cartella ISOs (Ad esempio: ''archlinux- | + | '''2.''' Copiare l'immagine ISO desiderata nella cartella ISOs (Ad esempio: ''archlinux-2013.04.01-dual.iso'') e da '''[http://www.kernel.org/pub/linux/utils/boot/syslinux/ qui]''' la versione più recente si ''syslinux'' e copiare: |
*{{ic|./win32/syslinux.exe}} sul desktop, o dove si vuole. | *{{ic|./win32/syslinux.exe}} sul desktop, o dove si vuole. | ||
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MENU LABEL Arch Linux Setup | MENU LABEL Arch Linux Setup | ||
LINUX memdisk | LINUX memdisk | ||
− | INITRD /Boot/ISOs/archlinux- | + | INITRD /Boot/ISOs/archlinux-2013.04.01-dual.iso |
APPEND iso | APPEND iso | ||
}} | }} | ||
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Fatto! | Fatto! | ||
− | {{Nota| | + | ==Risoluzione problemi== |
+ | {{Nota|Con il metodo MEMDISK, se si ottiene il classico errore '''30 seconds error''' (specialmente con la versione i686), premere {{keypress|Tab}} sulla voce {{ic|Boot Arch Linux (i686)}} e aggiungere {{ic|vmalloc=256M}} alla fine per immagini netinstall e {{ic|vmalloc=448M}} per immagini core. Questo è da applicare solo al metodo MEMDISK. Per riferimento: ''Se l'immagine è più grossa di 128MiB e si ha un OS a 32-bit, è necessario incrementare la memoria di vmalloc''. [http://www.syslinux.org/wiki/index.php/MEMDISK#-_memdiskfind_in_combination_with_phram_and_mtdblock (*)]}} | ||
+ | {{Nota||In generale, se si ottiene '''30 seconds error''' potrebbe essere un problema di mount di /dev/disk/by-label/ARCH_XXXXXX. Provare a rinominare ARCH_XXXXXX ad esempio in ARCH_201302 e ritentare il boot. Tale problema dovrebbe essere così aggirato. }} | ||
== Vedere Anche == | == Vedere Anche == | ||
* [http://www.gentoo.org/doc/en/liveusb.xml Gentoo liveusb document] | * [http://www.gentoo.org/doc/en/liveusb.xml Gentoo liveusb document] |
Revision as of 19:33, 2 May 2013
zh-CN:USB Installation Media zh-TW:USB Installation Media Template:Article summary start Template:Article summary text Template:Article summary heading Template:Article summary wiki Template:Article summary end Questa pagina illustra come posizionare un media d'installazione di Arch su un supporto USB: chiavette USB, HD esterni ecc. Il risultato sarà simile ad un LiveCD che perderà tutti i cambiamenti e le impostazioni una volta rimosso.
Nel caso si sia interessati ad installare Arch Linux su un supporto USB si veda questa pagina.
Su GNU/Linux
Sovrascrivendo i dati presenti sul supporto USB
lsblk
che il supporto USB non sia montato e assicurarsi di utilizzare /dev/sdx
e NON /dev/sdx1
. Questo è un errore molto comune!# dd if=/percorso/a/archlinux.iso of=/dev/sd[x] bs=4M
dove archlinux.iso
è il percorso del file iso e /dev/sd[x]
quello del dispositivo USB.
Riportare il supporto USB al suo stato originale
Finita l'installazione di Arch Linux, potrebbe essere necessario riformattare il supporto usb. Lo spazio rimanente infatti risulta inaccessibile. Per azzerare completamente la memoria USB usare il comando:
# dd count=1 bs=512 if=/dev/zero of=/dev/sdx
Ora creare una nuova tabella delle partizioni (ad esempio "msdos") e un filesystem (ad esempio EXT$, FAT32) usando uno strumento a piacere come gparted, cfdisk:
- Per EXT2/3/4:
-
# cfdisk /dev/sdx # mkfs.ext4 /dev/sdx1 # e2label /dev/sdx1 USB_STICK
- Per FAT32, installare il pacchetto dosfstools e lanciare:
-
# cfdisk /dev/sdx # mkfs.vfat -F32 /dev/sdx1 # dosfslabel /dev/sdx1 USB_STICK
Senza sovrascrivere tutti i dati presenti sul supporto USB
La procedura è leggermente più complessa del semplice dd
ma permette di usare il supporto USB anche per l'archivizione di dati diversi dall'immagine che si va a masterizzare. Prima di iniziare è di fondamentale importanza che il supporto che verrà occupato dall'immagine di Arch sia formattato in FAT32, FAT(16), ext2/3/4 o brtfs. Per boot UEFI o per l'interoperabilità fra sistemi operativi la scelta migliore è FAT32. Assicurarsi inoltre di aver installato il pacchetto syslinux >= 4.04 disponibile nei repositotories ufficiali.
1. Estrarre la directory arch
dalla iso e copiarla sul dispositivo USB. Per motherboard UEFI seguire queste istruzioni.
2. Installare il bootloader Syslinux:
mbr.bin
si trova in /usr/share/syslinux/mbr.bin
.$ cd /media/some_folder/arch/boot/syslinux # Punto di mount del dispositivo USB. Non saltare questo step. # extlinux --install . # Copiare il comando così com'è, compreso il punto. # dd bs=440 conv=notrunc count=1 if=/usr/lib/syslinux/mbr.bin of=/dev/sdx # parted /dev/sdx toggle 1 boot
3. Sistemare i file di configurazione:
ARCH_2013XX
" (con l'appropriata release mensile) ma l'approccio migliore potrebbe essere l'uso degli UUID. Non usare gli UUID potrebbe portare al famoso errore: 30 seconds error. Per modificare archisolabel=ARCH_2013XX
nel equivalente archisodevice=/dev/disk/by-uuid/47FA-4071
in tutti i file di configurazione allo stesso tempo usando un solo comando.
/dev/sdx1
prima di procedere o l'operazione non andrà a buon fine.$ sed -i "s|label=ARCH_*|device=/dev/disk/by-uuid/$(blkid -o value -s UUID /dev/sdx1)|" archiso_sys{32,64}.cfg
Se si ha sul proprio sistema syslinux<4.06 un workaround per EXT2 (inutile per EXT4) è modificare la riga APPEND
del file syslinux.cfg
così:
$ sed -i "s|../../|/arch|" syslinux.cfg
UNetbootin (Metodo sconsigliato)
UNetbootin è un software multipiattaforma il cui scopo è facilitare la creazione di dispositivi USB avviabili; funziona con moltissime distribuzioni GNU/Linux.
Se si sta usando UNetbootin e si ha il classico 30 seconds error, sarà necessario editare il file syslinux.cfg
creato da UNetbootin sulla partizione root del dispositivo USB. Aggiungere archisolabel=LABEL
alla fine della riga append
, dove LABEL
dovrà essere il nome del dispositivo USB, impostato al momento della formattazione. Supponendo che il nome del dispositivo sia "USB_DRIVE", il proprio file syslinux.cfg
dovrebbe essere così:
default menu.c32 prompt 0 menu title UNetbootin timeout 100 label unetbootindefault menu label Default kernel /ubnkern append initrd=/ubninit ../../ archisolabel=USB_DRIVE
UNetbootin crea un secondo menu item chiamato loadconfig
che è possibile rimuovere semplicemente cancellando le relative linee in syslinux.cfg
.
Su Mac OS X
Su un sistema MAC, per poter utilizzare il comando dd sul dispositivo USB, è necessario fare alcune operazioni speciali. Prima di tutto occorre inserire il dispositivo, che verrà automaticamente montato dal sistema operativo, ed eseguire:
diskutil list
in Terminal.app. Successivamente bisogna capire come viene indicato il dispositivo USB - ad esempio /dev/disk1. (Usare semplicemente il comando `mount` o `sudo dmesg | tail`.) Ora eseguire:
diskutil unmountDisk /dev/disk1
per smontare la partizione sul dispositivo (ad esempio, /dev/disk1s1) lasciando intatta quella corretta (ad esempio, /dev/disk1). Ora si può continuare seguendo le istruzioni per Linux riportate sopra (ma usando bs=8192 nel caso si utilizzi dd
di OS X, il numero si ottiene da 1024*8).
dd if=image.iso of=/dev/disk1 bs=8192 20480+0 records in 20480+0 records out 167772160 bytes transferred in 220.016918 secs (762542 bytes/sec)
espellere il supporto prima di rimuoverlo fisicamente con:
diskutil eject /dev/disk1
Su Windows
Image Writer per Windows
Scaricare win32 disk imager da http://sourceforge.net/projects/win32diskimager/. Eseguire il programma. Selezionare il file immagine di Arch ed il dispositivo USB. Win32 Disk Imager individua i file immagine con estensione .img, perciò se si ha un'immagine .iso, occorrerà rinominarla manualmente; la modifica è solo "estetica", per cui la scrittura sarà eseguita regolarmente. Cliccare sul tasto "Scrivi". Ora si dovrebbe essere in grado di eseguire il boot dal dispositivo USB ed installare Arch.
USBWriter per Windows
Scaricare il programma da http://sourceforge.net/projects/usbwriter/ e lanciarlo. Selezionare l'immagine *.iso di Arch, il supporto usb scelto e premere il pulsante Template:Keypress. Ora, a processo ultimato, si dovrebbe essere in grado di effettuare il boot con questo supporto usb e installare Arch Linux.
Metodo Flashnul
flashnul è una utility che permette di verificare il funzionamento delle memorie Flash (USB-Flash, IDE-Flash, SecureDigital, MMC, MemoryStick, SmartMedia, XD, CompactFlash ecc).
Dal prompt dei comandi eseguire flashnul
con -p
, per determinare l'indice del dispositivo USB. Per esempio, si otterrà una cosa simile a questa:
C:\>flashnul -p Avaible physical drives: Avaible logical disks: C:\ D:\ E:\
In questo caso il dispositivo è indicato con E:
Una volta individuato il dispositivo corretto si può scrivere l'immagine sul disco, eseguendo il comando flashnul
seguito dall'indice del dispositivo, da -L
e dal percorso dell'immagine. Nel caso precedente, sarà:
C:\>flashnul E: -L percorso\della\arch.iso
Quando si è sicuri di voler procedere con la scrittura, digitare "yes", ed attendere il termine del processo di scrittura. Nel caso si ottenga un errore di accesso negato, chiudere qualsiasi finestra d'Explorer aperta.
Nel caso si utilizzi Vista o Win7, sarà necessario aprire la console da amministratore, altrimenti flashnul non riuscirà ad accedere al dispositivo e si sarà abilitati a scrivere solo attraverso il gestore dischi fornito da Windows
Metodo Cygwin
Assicurarsi che l'installazione di Cygwin contenga il pacchetto dd. Oppure, se non si vuole installare Cygwin, si può semplicemente scaricare dd per Windows da http://www.chrysocome.net/dd.
Posizionare il file immagine nella home, ad esempio:
C:\cygwin\home\John\
Eseguire cygwin come amministratore (richiesto da cygwin per accedere all'hardware). Per scrivere sul dispositivo USB utilizzare il seguente comando:
dd if=image.iso of=\\.\[x]:
dove image.iso
è il percorso dell'immagine ISO inserito nella cartella cygwin e \\.\[x]: è il dispositivo USB, dove x è la lettera ad esso assegnata, ad esempio "\\.\d:".
Con cygwin 6.0 la partizione corretta si trova con
cat /proc/partitions
quindi scrivere l'immagine ISO con le informazioni ricevute nell'output del comando precedente. Ad esempio:
dd if=image.iso of=/dev/sdb
dd per Windows
Una versione con licenza GPL di dd per Windows è disponibile qui. Il vantaggio rispetto a Cygwin è semplicemente che il download risulta essere più leggero. È possibile usare le istruzioni di Cygwin del paragrafo precedente.
Avviare l'intera ISO dalla memoria RAM
Questo metodo usa Syslinux e MEMDISK per caricare tutta l'immagine ISO in RAM, quindi accertarsi di avere ram a sufficienza. A processo ultimato si vedrà il menu grafico e il supporto USB può essere rimosso ed essere usato anche su un pc diverso per riavviare lo stesso processo. Questo permette di installare Arch da (e su) la stessa chiavetta.
1. Formattare il supporto USB in FAT32 e creare le seguenti directories:
X:\Boot X:\Boot\ISOs X:\Boot\Settings
2. Copiare l'immagine ISO desiderata nella cartella ISOs (Ad esempio: archlinux-2013.04.01-dual.iso) e da qui la versione più recente si syslinux e copiare:
./win32/syslinux.exe
sul desktop, o dove si vuole../memdisk/memdisk
nella cartella "Settings" e, nel mentre, creare il filesyslinux.cfg
che contenga:
X:\Boot\Settings\syslinux.cfg
DEFAULT arch_iso LABEL arch_iso MENU LABEL Arch Linux Setup LINUX memdisk INITRD /Boot/ISOs/archlinux-2013.04.01-dual.iso APPEND iso
3. Creare un file *.bat
nella stessa directory di syslinux.exe e lanciare:
C:\Documents and Settings\username\Desktop\install.bat
@echo off syslinux.exe -m -a -d /Boot/Settings X:
Fatto!
Risoluzione problemi
Boot Arch Linux (i686)
e aggiungere vmalloc=256M
alla fine per immagini netinstall e vmalloc=448M
per immagini core. Questo è da applicare solo al metodo MEMDISK. Per riferimento: Se l'immagine è più grossa di 128MiB e si ha un OS a 32-bit, è necessario incrementare la memoria di vmalloc. (*)